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REGOLAMENTO
CIRCOLO PD
Castel di Lama
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PREAMBOLO
Il Circolo del Partito Democratico di Castel di Lama decide autonomamente ed indipendentemente la sua
linea politica, ispirandosi ai principi contenuti nel Manifesto dei Valori, nello Statuto Nazionale e Regionale
e nel Codice Etico del Partito Democratico. Alla realizzazione compiuta di tali principi il Circolo tende e
su di essi fonda il suo operato, agendo come emanazione territoriale dell’iniziativa politica del P.D.
Il Comitato Direttivo ( Direzione Comunale ) , il Segretario si impegnano a garantire che tale indipendenza ed
autonomia siano valorizzate e rispettate nel tempo.
Art. 1
– IL CIRCOLO
Il Circolo costituisce l’unità organizzativa di base attraverso cui gli elettori e gli iscritti partecipano
alla vita del Partito ed in questo rappresenta, dirige, organizza e promuove l’iniziativa politica.
Il Circolo si organizza attraverso:
L’Assemblea degli iscritti; il Comitato direttivo; il Segretario.
Il Comitato Direttivo del Circolo elegge il Presidente e il Tesoriere
Il Circolo è dotato di piena autonomia giuridico-patrimoniale ( artt. 12-35 St. Naz) . Si relaziona e collabora
con le istanze politiche territorialmente superiori: provinciale- regionali- nazionali
Il Circolo Pd di Castel di Lama ha la sede principale in via Adige 27. In caso di creazione di altri circoli (
art t 12-13 St. Reg) sarà possibile apportare variazioni alla sede principale
La sovranità del Circolo Pd di Castel di Lama appartiene agli iscritti e alle iscritte, che la esercitano nelle
forme e modalità previste dal presente Regolamento, nel rispetto dei diritti e doveri che vengono loro
attribuiti dallo Statuto Nazionale e Regionale e dal Codice Etico
Per
iscritti e iscritte si intendono quanti, titolari della cittadinanza italiana o della cittadinanza dei Paesi
dell’E.U. o di altri Paesi non membri, con regolare permesso di soggiorno, abbiano residenza in Italia e si
iscrivano al Partito Democratico , sottoscrivendo il Manifesto dei valori, il Codice Etico, lo Statuto. Gli
iscritti al Circolo hanno il dovere di partecipare attivamente alla vita democratica del Partito; contribuire al
finanziamento dello stesso col versamento della quota annuale di iscrizione; favorirne l’ampliamento con
nuove adesioni; rispettare lo Statuto ( artt. 2- Capo I ST. Naz.)
Per
elettori/ elettrici si intendono quanti, titolari di cittadinanza italiana o della cittadinanza di Paesi
dell ‘E.U. o di altri Paesi non membri con regolare permesso di soggiorno, e residenti in Italia, aderenti o
non aderenti al Partito Democratico, dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di
sostenerlo nelle elezioni ed accettino di essere registrati nell’albo degli elettori.
L’organizzazione interna ed il funzionamento del Circolo è disciplinato dal presente Regolamento approvato
dal Comitato Direttivo con la maggioranza dei suoi componenti ( art 3- Capo II St. Reg).
Entra in vigore
al momento della sua approvazione ed è privo di efficacia retroattiva.
Qualsiasi eventuale modifica al presente Regolamento verrà sottoposta all’ approvazione del
Comitato Direttivo, previa proposta scritta emendativa e sarà adottata con la maggioranza dei 2/3 dei
componenti del Comitato.
Gli organi interni del Circolo del Pd di Castel di Lama sono:
il Segretario di Circolo, il Comitato
Direttivo, il Presidente e il Tesoriere.
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Art. 2 –
IL SEGRETARIO
Il segretario rappresenta il Partito e ne esprime l’indirizzo politico(Capo II -art 3. Stat. Naz.).
Il segretario è eletto tramite la consultazione degli iscritti a scrutinio segreto ( Congresso di
Circolo). Possono partecipare all’elezione tutti coloro i quali, compiuti sedici anni, risultano
tesserati al momento della convocazione del Congresso.
Il presente regolamento, per quanto
concerne la elezione del Segretario di Circolo, rimanda e si conforma al regolamento
regionale approvato e vigente al tempo della elezione, in riferimento alla elezione di Segretari
e Comitati Direttivi dei Circoli.
Il Segretario resta in carica per un periodo di 4 anni.
La carica di Segretario di Circolo è incompatibile con quella di Sindaco o assessore (art 21 c.2
lett. D Stat. Naz.)
Il segretario partecipa alle sedute del Comitato direttivo, e , se invitato, al Gruppo consigliare.
Sugli argomenti di riunione da lui proposti può effettuare ( o far effettuare da un componente
della sua segreteria ) una relazione preliminare alla discussione e un intervento conclusivo,
concordandone le modalità con il Presidente.
Risponde direttamente alle interrogazioni propostegli
Può proporre alla Direzione la figura di un vice segretario, svolgente funzioni dal medesimo
delegate, nominato liberamente dallo stesso.
Al Segretario competono la cura, i rapporti, le relazioni esterne al partito di tipo ufficiale ed
istituzionale, con altri organismi politici territoriali anche gerarchicamente superiori; con le forze
politiche, alleate o di opposizione, con la stampa locale.
Nessuna iniziativa di tipo ufficiale e/o
istituzionale in nome o per conto del Partito Democratico può essere intrapresa da altri, se
non autorizzati o delegati espressamente dal Segretario, previa eventuale votazione nel
Comitato Direttivo
In caso di
cessazione anticipata dall’incarico per dimissioni, il Comitato direttivo può eleggere, a
maggioranza assoluta dei suoi componenti e a scrutinio segreto, un nuovo segretario per la parte
restante del mandato oppure determinare , con la stessa maggioranza, lo scioglimento anticipato del
Comitato Direttivo stesso. In tali ipotesi, il Presidente convoca il Comitato Direttivo entro 30gg
dalla presentazioni delle dimissioni a lui formalizzate. Il Segretario uscente rimane in carica sino
alle consultazioni con poteri di ordinaria amministrazione; in caso di presenza del vice segretario,
quest’ultimo ne assumerà
pro-tempore le veci
Se il Segretario si dimette per un dissenso motivato verso deliberazioni approvate dal Comitato
Direttivo, quest’ultimo può eleggere un nuovo Segretario per la parte restante del ma ndato con la
maggioranza dei 2/3 dei componenti. A questo fine il Presidente convoca il Comitato Direttivo per
un data non successiva a 30gg. dalla presentazione delle dimissioni. Nel caso in cui nessun
candidato ottenga l’approvazione della predetta maggioranza , si procede a nuove elezioni per il
Segretario e per il Comitato Direttivo( art3- c.2 -capo II Stat. Naz.)
Qualora nessun candidato abbia conseguito voti pari alla maggioranza assoluta dei componenti, si
procede immediatamente a una seconda votazione a scrutinio segreto di ballottaggio tra i candidati
più votati
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Nei casi citati, potranno presentarsi come candidati all’elezione tutti coloro che raccoglieranno il
30% di adesioni tra gli iscritti al Partito, attraverso l’identificazione delle tessere di iscrizione
Qualora le dimissioni dovessero avvenire nei 120 gg precedenti elezioni politiche,
amministrative, regionali, provinciali, il Comitato Direttivo, può nominare un Coordinatore di
circolo, avente poteri pari a quelli del Segretario uscente, con incarico
pro-tempore assunto
d’intesa con gli organismi territoriali competenti, con scadenza del mandato decorsi i 120 gg
successivi alle elezioni.
Entro questo termine il Coordinatore dovrà predisporre il percorso congressuale , indicendo le
relative consultazioni previa comunicazione in apposita seduta del Direttivo
Art. 3 –
IL PRESIDENTE
Il Presidente incarna i valori del PD, richiamandosi agli Statuti fondativi e al Manifesto dei
valori del Partito.
Garantisce la corretta applicazione del regolamento del circolo. Può avvalersi di un Vice Presidente
quale organismo di supporto o sostituzione temporanea , nominato dal medesimo e presentato al
Comitato Direttivo nella prima seduta utile
Il Presidente viene eletto dal Comitato Direttivo nella seduta del primo insediamento.
La elezione avviene per votazione a scrutinio segreto, a maggioranza dei 2/3 dei votanti. Gli
astenuti e le schede bianche partecipano a costituire il quorum
In caso di mancata elezione si procede a ballottaggio a cui partecipano i due candidati più votati.
Il Presidente convoca e presiede il Comitato Direttivo, moderando la discussione sugli argomenti
posti all’ODG e in particolare:
-concede la facoltà di parlare
secondo l’ordine di iscrizione, eventualmente anche a semplici
uditori, qualora le condizioni lo consentano;
-garantisce il rispetto dei tempi
e modi degli interventi, precisando preventivamente i termini
degli argomenti posti in discussione;
-proclama il risultato
delle votazione;
-
ha facoltà di sospendere, sciogliere, rinviare la seduta, nei casi previsti dal presente regolamento
-
dichiara chiusa la discussione quando non vi siano altri iscritti parlare;
-
raccoglie le dimissioni del Segretario e convoca nei successivi 10 gg il Comitato Direttivo ai fini
dell’accoglimento e all’avvio del percorso per l’indizione di nuove consultazioni
Il Presidente può svolgere il suo ruolo per non più di due mandati consecutivi. In casi di dimissioni
o di cessazione dall’incarico, il Comitato Direttivo procede all’elezione del nuovo Presidente
nella prima seduta utile.
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Art. 4 –
IL TESORIERE:
Il Tesoriere ha la rappresentanza legale giudiziale del Partito. Ispira il suo agire ai principi di una sana e
corretta gestione finanziaria.
Egli viene eletto dal Direttivo nella seduta del suo insediamento col voto favorevole della maggioranza
assoluta dei suoi componenti su proposta del Segretario, che lo sceglie tra le persone che presentino i requisiti
di onorabilità previsti per gli esponenti aziendali degli istituti di credito, e che mostrino una professionalità
maturata attraverso esperienze omogenee.
Nel caso di cessazione del suo incarico, il suo sostituto viene nominato direttamente dal Segretario seguendo
i medesimi criteri di cui al comma precedente.
Il Tesoriere è responsabile della gestione dell’andamento economico del Partito. Egli tiene inventario
dei beni del Partito da presentare annualmente al Direttivo nel mese di gennaio.
Il Tesoriere redige annuale bilancio del Partito, da presentare al Direttivo nella medesima seduta in cui egli
presenta l’inventario.
E’ compito del Tesoriere l’ordinaria e straordinaria amministrazione finanziaria del Partito, così come la
gestione dei fondi provenienti dagli organismi territoriali superiori, dalle donazioni, dal tesseramento. Egli,
nel rispetto delle leggi, rende pubblici questi dati in occasione della presentazione del bilancio annuale
Per i compiti di straordinaria amministrazione comprendenti acquisti, vendite, permute, locazioni di beni
mobili o immobili, assunzioni di mutui ipotecari e tutte le altre fattispecie che non si inseriscano in una
routine di gestione, il Tesoriere dovrà munirsi di specifica e preventiva autorizzazione da parte del Direttivo.
Il Tesoriere applica le disposizioni contenute negli Statuti e nel Codice Etico, garantendo quindi il
versamento dei contributi dovuti da parte di eletti ed amministratori tesserati al Circolo di Castel di Lama.
La percentuale di tale versamento è individuata in accordo con la Federazione provinciale. Il mancato
versamento viene reso noto in Direttivo ed è causa di incandidabilità a qualsiasi altra carica da parte del
Direttivo per l’eletto inadempiente.
Il finanziamento del Circolo
è costituito dalle risorse previste dalle disposizioni di legge, dalle
quote di iscrizione (tesseramento), dalle erogazioni liberali di iscritti ed eletti; dalle erogazioni
provenienti dalle campagne di autofinanziamento, nonché dalle feste organizzate dal Partito.
Gli iscritti al Circolo hanno l’obbligo di sostenere finanziariamente le attività politiche
del
Partito con una quota di iscrizione, il cui importo minimo sarà concordato con la Federazione
provinciale.
Gli eletti e gli amministratori locali, iscritti al Partito, hanno l’obbligo di contribuire al
finanziamento dello stesso, versando alla tesoreria una quota dell’indennità e degli
emolumenti
derivanti dalla carica ricoperta, in base alla percentuale concordata con la Federazione
provinciale .
Il mancato versamento è causa di incandidabilità a qualsiasi altra carica istituzionale del Partito ,
nonché dei provvedimenti disciplinari di cui al regolamento previsto dall’art.39-40 dello Statuto
Nazionale.
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Art. 5 –
IL COMITATO DIRETTIVO
Il Comitato Direttivo (da ora CD) è l’organo dirigente del Partito a livello comunale. I componenti sono
eletti senza vincolo di mandato
. Il C.D. promuove e realizza l’azione politica adottando le
decisioni che di traducono in scelte politiche impegnative per tutto il Circolo
Il CD viene eletto contestualmente all’elezione del Segretario e resta in carica comunque fino alla
scadenza del suo mandato naturale, che è di quattro anni.
I membri elettivi del CD sono in numero pari a …
10…… degli iscritti al Partito al 31/12 dell’anno solare
precedente la convocazione del Congresso di Circolo, in egual numero tra donne e uomini. Tale numero
andrà specificato al momento della convocazione del Congresso.
L’età minima per partecipare come candidato al CD è di 16 anni.
Per poter partecipare come candidato al CD è necessario essere in regola con l’iscrizione al Partito nell’anno
solare di convocazione del Congresso di Circolo.
E’ causa di incompatibilità l’essere eletto a cariche istituzionali in liste che non siano quelle del Partito
Democratico.
Per i candidati al CD valgono i medesimi vincoli esposti per i candidati alla carica di Segretario , in relazione
alla promozione della propria candidatura, ai sensi del regolamento regionale per l’elezione del Segretario
approvato nella seduta del 06/07/2009 ( art 14)
Fanno parte di diritto del CD, se iscritti al Circolo, il Sindaco, il Capogruppo del PD in Consigli o
Comunale, i Consiglieri Comunali, gli eletti all’Assemblea nazionale e regionale del PD, il Coordinatore
dell’organizzazione giovanile del Partito, il Coordinatore della Conf. Permanente delle donne, gli eletti ai
Consigli Provinciale e Regionale.
Tutte le sedute del CD possono essere aperte alla partecipazione degli iscritti
Durante la Direzione potranno votare solo coloro che ne fanno parte in quanto eletti
Gli iscritti non eletti hanno facoltà di esprimersi. E’ facoltà del Presidente garantire priorità d’intervento ai
componenti della Direzione
La convocazione della Direzione è disposta dal Presidente in accordo con il Segretario di Circolo, con
i mezzi a disposizione, e comunque con avviso sul sito web, sulla mailing list, via sms e con eventuale
affissione all’esterno del Circolo e alla bacheca di via Adige 27con un preavviso di almeno 3 giorni
rispetto alla seduta. Tale convocazione deve sempre contenere un ordine del giorno relativo agli
argomenti da trattare
.
In caso di urgenza da motivarsi nella convocazione l’avviso deve essere diffuso, sempre per iscritto,
almeno 24 ore prima della seduta. Non sono ammesse deliberazioni o votazioni su proposte estranee
all’ODG della convocazione
Il CD può svolgere il proprio lavoro attraverso il voto
di mozioni, ordini del giorno e risoluzioni politiche.
Svolge altresì funzione di verifica e controllo dell’operato del Segretario attraverso
interrogazioni al
Segretario stesso. Le interrogazioni vanno inviate al Segretario e per conoscenza al Presidente, almeno
24 ore prima della seduta del C.D. , tranne nel caso di convocazione d’urgenza della stessa. Il tempo
occupato dalle interrogazioni e dalle loro risposte (entrambe contingentate a tempi di 5 minuti), che si
svolgono all’inizio della seduta,
non può essere superiore a trenta minuti.
Il CD su proposta del Segretario o di 1/3 dei componenti può istituire una o più commissioni dando ad
esse mandato di elaborare entro tempi determinati, analisi e proposte per l’organizzazione e la regolazione
della vita interna del Partito, ovvero documenti a carattere politico programmatico.
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Votazioni e numero legale
Le deliberazioni del Comitato Direttivo
sono valide se assunte nel rispetto del numero legale e
cioè del
50% +1 dei componenti.
In caso di votazione il Presidente è tenuto a verificare il numero legale, previo appello o conteggio
dei presenti. Qualora il Presidente constati la mancanza del numero legale, può sospendere la
riunione e dichiarare sciolta la seduta rinviando gli argomenti posti all’odg ad una seduta
successiva.
Le decisioni del Comitato Direttivo vengono adottate
a maggioranza assoluta cioè con il voto
favorevole della metà + 1 dei votanti. Nel casi di votazioni che riguardino nomine di perso
ne risulta eletto il candidato che ha riportato il maggior numero di voti
. La votazione è a
scrutinio segreto.
In tal caso può essere prevista la modalità del doppio turno con ballottaggio: il Presidente
propone preventivamente la procedura da seguire e la stessa viene adottata se approvata dalla
maggioranza assoluta della Direzione
Le votazioni sono palesi ed avvengono per alzata di mano; la votazione è a scrutinio segreto
quando ne fa richiesta 1/5 dei presenti.
La votazione a scrutinio segreto si effettua su schede. Lo spoglio viene effettuato da
scrutatori proposti dal Presidente e votati dalla Direzione. Allo spoglio può assistere il
Segretario. Le schede nulle e le schede bianche vengono computate nel numero dei votanti
per determinare la maggioranza
Ogni componente il Comitato Direttivo può presentare in qualsiasi momento
una mozione
d’ordine
verbale consistente in un richiamo all’osservanza di una norma di Statuto, del
presente regolamento, o dell’ordine del giorno relativo alla procedura delle discussioni e
delle votazioni
Se richiesto da almeno 2/3 dei componenti come mozione d’ordine, è possibile rinviare un
punto ad una discussione aperta all’Assemblea degli iscritti. Il punto rinviato verrà iscritto al
primo punto all’ODG del CD successivo
Sulla mozione d’ordine il Presidente deve richiedere il pronunciamento con votazione per
alzata di mano e deliberazione a maggioranza dei presenti
.
Elezione del Comitato Direttivo
Il Comitato Direttivo viene eletto contestualmente alla elezione del Segretario. Con la votazione
del Segretario, l’iscritto sostiene anche la lista dei nomi collegati a tale candidato
La lista dei nomi , da presentarsi congiuntamente alla presentazione delle candidature a Segretario,
può contenere un numero massimo di candidati non superiore ai component i del Comitato
direttivo, secondo quanto deciso dal Comitato direttivo stesso.
Il Presidente della Commissione elettorale redige la lista degli eletti da rendere pubblica e
comunicare alla riunione di insediamento del Co mitato Direttivo
Convocazione del Comitato Direttivo
Il Comitato Direttivo è convocato :
a) dal Presidente in accordo con il Segretario di Circolo
;
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b) su richiesta del Segretario;
c) su richiesta di almeno 1/3
dei suoi componenti. In quest’ultimo caso la convocazione deve
avvenire entro e non oltre 10gg dalla consegna delle firme, con istanza rivolta al Presidente
per iscritto e indicazione degli argomenti posti all’Odg.
L’avviso di convocazione è effettuato dal Presidente ai membri della Direzione almeno 5gg
prima della data di convocazione, a mezzo sms, inserimento nel blog di rete del Circolo, o con
inserzione nella bacheca presso la sede del Partito
Le sedute sono presiedute dal Presidente, o da un suo sostituto in caso di impedimento di
quest’ultimo; non si protraggono oltre le ore 00.30.
Le decisioni assunte oltre tale orario sono da considerarsi nulle , fatta salva la possibilità, con
decisione assunta a maggioranza assoluta dei presenti, di prorogarla oltre detto orario, con
indicazione della definitiva chiusura dei lavori e l’orario entro il quale votare
Il Presidente deve garantire la convocazione del Comitato Direttivo se possibile almeno una
volta al mese (ogni seconda domenica del mese dalle ore 10 alle ore 12)
Almeno un giorno prima della convocazione, sarà cura del Presidente fornire ai componenti il
materiale e i documenti necessari per una adeguata informazione sui punti all’odg, consultabile
presso la sede del Circolo
Per sopraggiunti ed eccezionali motivi, la seduta può essere aggiornata a nuova data su richiesta e
/o assenso di almeno 2/3 dei presenti
L’attribuzione dei turni di parola avviene tramite richiesta per alzata di mano al Presidente, che li
attribuisce secondo l’ordine di arrivo della richiesta . Il primo intervento non potrà superare i
5min; sarà cura del Presidente informare il relatore in prossimità della scadenza del tempo concesso
e passare la parola al successivo interveniente. Saranno ammessi ulteriori interventi, di durata non
superiore ai 25 min., solo dopo esaurito il primo giro di consultazioni
Il Presidente redige un verbale sintetico della seduta
e, se del caso, può farsi assistere per
l’incombenza da un coadiutore scelto all’uopo tra i membri della Direzione. Il medesimo può
avvalersi durante le sedute di mezzi riproduttivi degli interventi ( registratori etc) al fine di facilitare
la stesura di verbali particolarmente articolati per la complessità dell’argomento trattato o per la
partecipazione alle sedute di Autorità e/o superiori.
Nel caso di seduta sospesa per mancanza del numero legale, il Presidente ne darà atto nel verbale:
quest’ultimo dovrà contenere i nomi degli intervenuti alla seduta , degli assenti giustificati, e dei
non giustificati.
I verbali delle sedute sono depositati e consultabili presso la sede del PD, a decorrere dal
15gg dalla ultima seduta effettuata
È dovere dei componenti del Direttivo, regolarmente convocati , di intervenire alla sedute. In caso
di assenza
la giustificazione avviene mediante comunicazione al Presidente e al Segretario,
da effettuarsi con ogni possibile modalità, escluso quella verbale, almeno 24 ore prima
dell’inizio della seduta
Dimissioni e Decadenza
Le dimissioni di un componente del Comitato Direttivo, presentate in forma scritta , sono
indirizzate al Presidente e al Segretario. Esse sono irrevocabili ed immediatamente esecutive. Di
esse il Presidente informa la Direzione nella prima seduta utile
I componenti decadono dall’incarico nei seguenti casi :
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a) assenza senza giustificato motivo a tre sedute consecutive;
b) assenza protratta per oltre tre mesi non comprovata da grave motivo (malattia o assenza
da Castel di Lama)
d) gravi incompatibilità così come richiamate dagli Statuti e Codice Etico
e) mancato rinnovo della tessera PD nei 60gg dall’inizio dell’anno solare
Il membro dimissionario è sostituito dal primo dei non eletti
nella propria lista di candidati,
fino ad esaurimento dei nominativi in lista . Qualora una delle liste di nominativi a cui si attinge
venga esaurita, non si può procedere a surroga. In caso di parità di voti ottenuti, entrerà a far parte
del Direttivo
il componente più giovane presente in lista.
La surroga si effettua possibilmente nel rispetto dell’uguaglianza dei generi. Coloro che subentrano
in luogo dei soggetti decaduti o dimissionari godono degli stessi diritti e doveri della persona
sostituita
Comportamento dei componenti e del pubblico
Durante le sedute è riconosciuta a ciascun componente la massima libertà di espressione , nei
limiti imposti dal rispetto della privacy, della dignità degli altri componenti, delle idee diverse
dalle
proprie.
In caso di comportamenti difformi da tali principi, il Presidente può richiamare verbalmente la
persona o le persone coinvolte e, nel caso di comportamento reiterato, può togliere
definitivamente la parola e, da ultimo, decidere per l’espulsione. In casi di particolare gravità, è
discrezione del Presidente sospendere la seduta e disporne il rinvio ad altra data
Qualora la seduta sia aperta al pubblico in funzione di semplice uditore, il Presidente in caso di
comportamenti che arrechino disturbo , interruzioni, critiche non autorizzate , può disporre
l’allontanamento dall’aula dei soggetti interessati, proponendo eventualmente la prosecuzione
della seduta a porte chiuse
Art. 6 – A
SSEMBLEA DEGLI ISCRITTI
L’Assemblea degli iscritti è l’organismo che rappresenta la comunità interna del Partito. E’
composta da tutti coloro che risultino in regola col tesseramento nell’anno solare corrispondente.
L’Assemblea ha mera funzione di discussione politica e di consultazione; la sua convocazione
viene effettuata dal Presidente in accordo con il Segretario, almeno ogni due mesi, con i mezzi a
sua disposizione ritenuti più idonei , su richiesta
a) del Comitato Direttivo con finalità di consultazione allargata in seguito a mozione d’ordine ;
b) dal Sindaco se iscritto al Partito Democratico
L’Assemblea è presieduta dal Segretario del Circolo, il quale specificherà all’inizio di seduta che la
eventuale votazione , se richiesta nell’istanza di convocazione, non avrà effetto vincolante.
Ogni due mesi , unitamente alla assemblea degli iscritti, potrà essere convocata , se richiesta,
anche l’Assemblea degli elettori
.
STRUMENTI PER LA PARTECIPAZIONE ED ELABORAZIONE DEL PROGRAMMA
Il Circolo del PD di Castel di Lama utilizza e garantisce il funzionamento degli strumenti di
partecipazione previsti dagli Statuti di riferimento, al fine di realizzare la più ampia partecipazione
degli iscritti e degli elettori alla vita e alle decisioni del medesimo
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A tal fine adotta modalità di comunicazione anche su rete informatica e su rete mobile;
promuove forum tematici di confronto; favorisce la libertà ed il pluralismo associativo, stabilendo
rapporti con fondazioni, associazioni politico - culturali senza fini di lucro, garantendone e
rispettandone l’autonomia ( art.30- St. Naz.).
Il “blog” del Partito è mezzo di comunicazione ad uso strettamente privato e riservato agli
iscritti; ne è vietata la divulgazione e la comunicazione alla stampa locale
FORUM TEMATICI
:
I Forum rappresentano centri e momenti di discussione e di creazione di dialogo, sia all’interno
che all’esterno del Partito. Sono istituiti dal Segretario, il quale stabilisce la loro organizzazione e
fissa i loro obiettivi , delegando ad un responsabile, scelto tra i membri nella Segreteria, del
Comitato Direttivo o tra gli iscritti, la realizzazione della stessa . Tale responsabile avrà l’obbligo
di rendere conto del lavoro svolto, ogni 3 mesi, al Segretario.
Si considera sciolto e non ricostituibile nel medesimo anno solare , il forum che non si riunisce per
almeno 2 mesi.
In accordo col Segretario i forum possono organizzare dibattiti, incontri pubblici, proposte
programmatiche : ad essi possono partecipare anche liberi cittadini che, con modalità costruttive ,
mettano a disposizione le loro competenze professionali o esperienze di vita.
I materiali prodotti dai Forum sono liberamente consultabili da tutti, previa richiesta al Segretario e
senza oneri di copia a carico del Circolo. Non sono soggetti a diritto d’autore e possono costituire
valido ausilio per la creazione del Programma elettorale del Partito
Art. 7 –
ORGANIZZAZIONE GIOVANILE
Il Circolo di Castel di Lama promuove la creazione di un Gruppo di Giovani Democratici ,alla
cui organizzazione viene riconosciuta piena autonomia organizzativa e decisionale, nel rispetto
degli Statuti e in collaborazione col Partito.
Il Partito incentiva la possibilità del Gruppo di concorrere ai processi decisionali e di elaborazione
programmatica . A tal fine ne è prevista la rappresentanza all’interno del Comitato direttivo
attraverso il Coordinatore e negli organismi elettivi e dirigenziali
Il Coordinatore giovanile è eletto attraverso consultazione di tutti gli iscritti al Circolo tra i 16 e i 29 anni.
L’elezione avviene con le medesime modalità di cui all’elezione del Segretario di Circolo. Il coordinatore
resta in carica per quattro anni, fatto salvo il caso in cui, in corso di mandato, egli venga a superare il
ventinovesimo anno di età.
E’ data facoltà al gruppo giovanile di redigere un proprio Statuto e Regolamento interno in accordo con
gli Statuti e il presente regolamento. Tali documenti verranno approvati dal CD su proposta del
Segretario.
Il gruppo giovanile può produrre iniziative, materiali e collaborazioni con tutte le forme di
associazionismo ritenute compatibili con i valori e gli scopi del Partito Democratico.
Art. 8 –
COMUNICAZIONI ESTERNE DEL PARTITO
I componenti del CD hanno il diritto/dovere di chiedere al Segretario del PD o a persone da lui indicate che
si sono espresse pubblicamente di rendere conto di eventuali affermazioni tramite interrogazione.
Tutti i componenti del CD e gli iscritti posso esprimersi attraverso l’uso dei mezzi di
informazione. Colui o coloro che si esprimono, se non autorizzati dal Segretario a parlare a nome
del Partito, lo dovranno fare sempre a titolo personale. E’ auspicabile che tale atteggiamento
venga tenuto solamente in casi eccezionali
.
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La presenza di eventuali pubblicazioni dovrà essere comunicata al Segretario entro il giorno precedente
all’uscita del comunicato stesso.
Il Segretario, nonché il CD, hanno il diritto/dovere di convocare in sedi ufficiali colui o coloro che si sono
espressi pubblicamente per chiedere conto del gesto, nel caso in cui la persona non abbia ottemperato a
quanto sopra citato.
Norme finali e transitorie
Il presente regolamento entra in vigore nel momento della sua approvazione da parte del CD e non ha
efficacia retroattiva
Per tutto quanto non previsto e normato dal presente Regolamento si rimanda allo Statuto Nazionale,
Regionale e al Regolamento Provinciale.
Ai sensi dell’art 22 dello Statuto Nazionale, gli eletti in qualsiasi organismo del Partito Democratico si
impegnano a collaborare lealmente con gli altri esponenti del Partito per affermare le scelte
programmatiche e gli indirizzi politici comuni.
Ai sensi dell’art.40 c. 1 dello Statuto Nazionale, le Commissioni di Garanzia vigilano sulla corretta
applicazione, nonché sul rispetto da parte degli elettori, degli iscritti e degli organi del Partito
Democratico, dello Statuto, delle disposizioni emanate sulla base dello stesso, nonché del Codice etico,
fornendo pareri e chiarimenti sulle loro disposizioni ovvero intervenendo sulle questioni
interpretative che possano sorgere
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